La Casa indiana aggiorna il suo pick-up tuttofare che diventa ancora più pratico e fruibile, mentre i difetti vengono compensati dal prezzo aggressivo.
Mahindra, colosso indiano che spazia dal settore automotive a quello aeronautico passando da quello nautico, agricolo e energetico, ha presentato il nuovo GOA Pik-Up Plus nella splendida cornice di NeoruraleHUB, oasi naturalistica situata nel cuore del pavese. Quest’ultimo si presenta come una “oasi felice” che si estende per oltre 700 ettari, nel quale è stato riprodotto il Naviglio, incastonato in un eco-sistema 100% naturale dove si coltiva esclusivamente in maniera biologica.
Mahindra: un colosso senza confini
Non è un caso che Mahndra abbia scelto questa suggestiva location, infatti la multinazionale asiatica si basa su tre pilastri cardine: “sostenibilità”, “elettrificazione” e “mobilità”, inoltre i vertici del marchio indiano sono fermamente convinti che è possibile generare profitti rispettando l’ambiente che ci circonda.
Mahindra può andare fiero di una crescita costante che ha permesso quest’anno di registrare oltre 21 miliardi di dollari di ricavi provenienti da ben 22 attività portate avanti in numerosi paesi sparsi in tutto il globo e ottenuto grazie allo sforzo di oltre 130.000 dipendenti.
Il Gruppo Indiano controlla il brand Mahindra, il marchio coreano Shangyong e quello italiano Pininfarina che ha recentemente presentato l’hypercar elettrica Battista, senza dimenticare la divisione scooter di Peugeot e oltre a poter vantare una nuova partnership con Ford. Quest’ultima prevede un accordo per lo sviluppo e la commercializzazione di un inedito SUV compatto destinato ai mercati in via di sviluppo. Degni di nota anche i veicoli agricoli targati Mahindra e l’impegno del Costruttore asiatico nel motorsport: parliamo della presenza quinquennale della Casa indiana in Formula E, dove nel corso di 55 gare disputate, sono stati conquistati 18 podi e 4 vittorie.
Mahindra GOA Pik-Up Plus
Rispetto alla versione che sostituisce, il nuovo GOA Pik-Up Plus vanta ben 51 modifiche capaci di migliorare questo modelli a 360°. Il pick-up indiano si presenta come un veicolo commerciale robusto, pratico e senza fronzoli, capaci di sopportare anche gli usi più gravosi e forte di un rapporto qualità-prezzo che non teme confronti.
Estetica affinata senza stravolgimenti
Dal punto di vista estetico, il GOA Pik-Up Plus sfoggia un frontale rivisto, caratterizzato dalla tipica mascherina a nido d’ape con dettagli cromati che contraddistingue i modelli Mahindra e che separa i nuovi gruppi ottici con doppia lente, fari fendinebbia integrati e luci diurne a LED (di serie sulla versione S10). Non manca infine una generosa feritoia sul cofano che permette di far respirare il propulsore turbodiesel e regala una dose di grinta che non guasta mai. La vista laterale sfoggia una profonda scalfatura che disegna l’intera fiancata, esaltata ulteriormente dai cerchi in lega argento-nero lucido a cinque doppie razze da 16 pollici. La vettura può essere personalizzata con le livree esterne denominate: Artic White, DeSat Silver, Napoli Black e Rage Red.
Ambiente interno più curato e ricco di accessori
Disponibile in versione con cabina singola o doppia, la vettura vanta un abitacolo migliorato e più curato, le plastiche dedicate alla parte superiore della plancia continuano ad essere dure al tatto, ma si nota un assemblaggio migliorato rispetto al passato e che evita fastidiosi scricchiolii. La plancia si sviluppa orizzontalmente e al centro della console spicca il sistema di infotainment con schermo da 7 pollici “touch” che vanta una infografica un po’ obsoleta, ma allo stesso tempo esegue in modo soddisfacente le proprie funzioni, dalla navigazione alle impostazioni dell’impianto audio, sul veicolo in prova (l ricca versione SE) abbiamo potuto testare anche la climatizzazione automatica decisamente potente ed efficace. La strumentazione vanta due indicatori analogici e un piccolo schermo monocromatico: risulta ben visibile, piace per la luce di sfondo di colore blu e fornisce tante informazioni, tra cui la marcia inserita.
La giusta posizione di guida si trova facilmente anche se lo sterzo non è regolabile in profondità ma solo in altezza, quest’ultimo vanta inoltre comandi multimediali sulle razze che permettono di gestire anche l’infotainment, non dimentichiamo inoltre la presenza dei tergi automatici che hanno però i comandi invertiti con quelli dedicati agli indicatori di direzioni, quindi all’inizio bisogna farci l’abitudine. Il Goa doppia cabina può ospitare 5 persone adulte su sedili piuttosto comodi quando si guida in off road a basse velocità.
Motore e meccanica
La nuova Mahindra Goa può contare sul noto e robusto quattro cilindri turbodiesel common-rail da 2.2 litri in grado di sviluppare ben 140 CV e 330 Nm di coppia massima, a partire da 1.600 giri. La vettura viene proposta con sole due ruote motrici o con un sistema a trazione integrale inseribile. Su tutte le versioni troviamo un differenziale autobloccante MLD a inserimento automatico, controllo elettronico della stabilità ESC con sistema di assistenza in salita e discesa, sospensioni a ponte torcente davanti e dietro con molla a balestra semi ellittica.
Al volante della GOA Pik-Up Plus
Abbiamo avuto il piacere di testare su strada e in fuoristrada la versione più ricca della Goia, ovvero la versione S10 4X4 Doppia Cabina che vanta un peso a secco pari a 2.155 kg. Sulle strade bianche che circondano il NeoruraleHUB, il GOA Pik-Up si trova pienamente a suo agio: assorbe le asperità senza problemi, anche le più dure, scivola sullo sterrato con agilità e si mostra sempre pronto a superare gli ostacoli che si presentano.
Il motore vanta sempre un’ottima dose di potenza e coppia, riprende con vigore fin dai bassi regimi, mentre tirando troppo le marce risulta un po’ ruvido. Buono il cambio a sei rapporti, ma potrebbe ulteriormente migliorato, infatti ogni tanto denuncia qualche impuntamento, inoltre capita di inserire inavvertitamente la retromarcia al posto del primo rapporto. Beccheggio e rollio, anche a velocità sostenute, risultano piuttosto limitati, anche se ovviamente l’impostazione fuoristradistica del mezzo è ben evidente.
Proprio per questo motivo, il GOA si sente molto a suo agio sui percorsi off road, grazie innanzi tutto ad un’altezza da terra di ben 21 cm che uniti ad angolo di attacco di 34°, angolo di dosso di 18° e angolo di uscita 15°. Queste caratteristiche, unite all’ottima capacità di torsione del telaio, ci ha permesso di superare in maniera egregia le prove in fuoristrada in occasione del test drive.
Prezzi
Uno degli assi nella manica della Mahindra GOA Pik-Up Plus è certamente il suo prezzo di listino allettante, proposto nel periodo di lancio con un ulteriore sconto promozionale. Il listino IVA esclusa per la versione con singola cabina parte da 14.900 euro S6 4×2 e raggiunge i 21.950 euro della variante S6 4X4 con Rib Trilaterale. La GOA doppia cabina parte invece da 16.880 euro (S6 4X2) e raggiunge della versione top di gamma S10 4×4.