Fiat Freemont e l’offerta prezzo vero per scoprire se è veramente così abbiamo verificato in concessionaria, ecco come è andata.
Fiat Freemont e l’offerta prezzo vero per scoprire se è veramente così abbiamo verificato in concessionaria, ecco come è andata.
Protagonista di uno spot che recita: “Tutte le auto che vuoi“, la nuova Fiat Freemont lanciata dalla Casa torinese proprio in questi giorni è per ora disponibile nella sola versione 4×2 con il 2.0 Multijet da 140 CV o 170 CV. C’è tanta curiosità per questo SUV-crossover nato oltreoceano con il marchio Dodge e poi approdato in Italia con il marchio Fiat. Così siamo andati a vederla di persona “in incognito” per una prima presa di contatto, ma soprattutto per scoprire qualcosa in più sulla nuova strategia del “prezzo vero” (che secondo Fiat non obbliga ad aggiungere molti optional a pagamento).
Allestimenti: Freemont e Urban
Attualmente sono due gli allestimenti disponibili, Freemont e Urban, il primo non lascia spazio alla fantasia ed è molto concreto nella dotazione di serie: 7 posti, cerchi in lega da 17 pollici, radio con schermo touch screen, cruise control, clima automatico trizona, sensore di pressione degli pneumatici, avviamento a pulsante sistema d’ausilio nelle partenze in salita, per gli americani Hill Holder, e sistema antiribaltamento.
Il secondo impreziosisce la vettura con il sistema Bluetooth, le barre porta tutto, i vetri posteriori oscurati, il sedile di guida regolabile elettricamente, i sensori di parcheggio posteriori, il sensore luci, i retrovisori ripiegabili elettricamente e altri particolari ornamentali come il volante e il pomello del cambio in pelle. Tutto sommato una dotazione corposa, a cui manca, per il momento, il navigatore satellitare e la fondamentale opzione del cambio automatico. La Fiat Freemont è a 7 posti, ma se si desidera viaggiare in cinque basta specificare la cosa durante l’ordine.
Al momento la Fiat spinge per proporre la versione Urban, quella più accessoriata, e infatti il venditore della concessionaria che abbiamo visitato ci ha subito dirottati verso quest’ultima che, per il lancio, ha riferito, offre di serie la selleria in pelle.
Sul Freemont lo spazio non è un problema
Nello showroom abbiamo trovato diverse persone incuriosite dal crossover Fiat, in molti volevano vederlo, ma soprattutto provarlo. In effetti, la vettura da cui discende non è molto conosciuta e per chi non mastica di motori, la Fiat Freemont appare come un modello nuovo. I potenziali clienti ma anche i semplici curiosi vogliono capire che effetto fa questo modello che porta l’America in Italia. La guardano, la scrutano, molti salgono intimoriti dalla mole, altri trovano finalmente le risposte alle loro esigenze di spazio.
Osservando alcune reazioni si capisce subito che l’auto non è quella a cui è abituato il cliente Fiat, fino adesso alle prese con vetture comode come la Croma, ma non così imponenti. Sulle prime, chi proviene da una comune Punto è leggermente intimorito dai 4,89 metri di lunghezza, ma la Freemont punta ad interessare soprattutto le famiglie alla ricerca di un’auto non troppo costosa, ma con tanto spazio a bordo.
Infatti, il bagagliaio è una delle cose che il venditore ci fa notare per prima, e in configurazione 5 posti, con i sedili dell’ultima fila ripiegati a filo del vano di carico, appare decisamente generoso. Però, se si tirano su gli altri due sedili si capisce che in 7 non si può partire per le vacanze con bagaglio al seguito. Un’altra cosa che notiamo, è che non è possibile avere sulla versione a 7 posti la copertura del vano bagagli; di conseguenza, a meno che non si scelga la Urban con i vetri oscurati, il vostro carico non sarà mai un segreto.
Abitacolo: materiali piacevoli, ma un po’ cheap
Il nostro interlocutore, è disponibile, prodigo d’informazioni e ci invita a valutare la vettura con calma, facendoci osservare tutti dettagli. Così, fermo restando che l’estetica differisce dalla sorella a Stelle e Strisce solo per qualche particolare come la mascherina e i loghi sulla carrozzeria, entriamo nell’abitacolo. La plancia ha un disegno semplice ed è rivestita di materiale morbido al tatto nella parte superiore, i pochi pulsanti presenti sono disposti in maniera ordinata, anche il quadro strumenti è ben leggibile, ma il display presente nella consolle centrale dove si può comandare la radio e il clima è decisamente troppo piccolo e poco intuitivo, perché troppe voci si affollano in uno spazio ridotto. Tutto ciò ne riduce l’utilità soprattutto in movimento, perché potrebbe essere una fonte di distrazione.
Il venditore ci fa notare la selleria in pelle, al momento di serie, che ha delle belle cuciture, ma non convince del tutto per quanto riguarda il tipo di pellame. Nel divano posteriore trovano posto comodamente due persone, la terza viaggerebbe sacrificata per la sua conformazione, e lo spazio c’è ma non è così ampio come si potrebbe pensare vedendo la vettura da fuori. La terza fila è un accessorio da usare in caso di necessità, altrimenti il bagagliaio sparisce.
Su strada: promosso il 2.0 170 CV
Da bravo padrone di casa, il consulente alle vendite ci invita a verificare le doti stradali della Fiat Freemont e così partiamo dopo aver spinto il pulsante d’avviamento. In questa piccola prova su strada, abbiamo apprezzato lo sterzo che non è sembrato troppo lento nel recepire i comandi, o se preferite, eccessivamente turistico, forse anche per l’ampia gommatura calzata dai cerchi da 19 pollici, mentre abbiamo individuato nel cambio il punto debole della vettura. Intendiamoci, il comando è onesto e tende ad impuntarsi solo nelle scalate più impegnative, ma la sua posizione costringe il guidatore a manovrarla in maniera innaturale, con il polso costretto ad una faticosa flessione verso l’avambraccio.
Pronto e potente il motore, il conosciuto 2 litri Multijet da 170 CV che consente di spostare con disinvoltura anche questo SUV imponente per via di una coppia di 350 Nm erogata a 1.750 giri. La Freemont si muove bene con questo propulsore che ha il solo difetto di far sentire la sua voce in accelerazione. Il venditore ci consente di verificare l’handling accentuando l’angolo di sterzo e l’auto si mostra molto composta, senza manifestare i fastidiosi segnali di rollio tipici delle vetture a baricentro alto.
Prezzi: con lo sconto si arriva a 23.600 euro!
Al rientro dalla prova, parliamo di prezzi per vedere quanto costa portarsi a casa l’ultima novità della Fiat. Ebbene, partiamo dalla versione più economica dalla quale si può salire, aggiungendo qualche migliaio di euro, a quella più costosa. L’auto in questione è la 2.0 Multijet 140 CV in allestimento Freemont nel colore bianco idealista (pastello), chiavi in mano, compresa d’I.P.T., ha un costo di 25.896 euro. Ma con lo sconto praticato dal concessionario il preventivo scende a 23.600 euro. Un buon prezzo per un macchinone di quasi 5 metri riccamente accessoriato: l’allestimento base include 7 posti, clima automatico trizona, radio/Mp3 4,3 pollici touch-screen, Trip computer e comandi audio al volante, cerchi in lega da 17 pollici, fendinebbia, cruise control, sensore pressione pneumatici, keyless.
Se si desidera la Urban, con la stessa motorizzazione, l’esborso aumenta di 1.200 euro, per un totale di 24.800 euro: una cifra che sale di ulteriori 1.500 euro, qualora si propenda per la motorizzazione più potente da 170 CV. Quindi per avere una Fiat Freemont top di gamma sono necessari 26.300 euro. Tutto sommato, tra i due allestimenti, l’Urban è più conveniente, come ci fa notare il nostro venditore, visto che per 1.200 euro offre molto di più e, per il periodo del lancio, anche gli interni in pelle.
Più avanti arriverà anche la Fiat Freemont 4×4 e sarà disponibile anche il navigatore satellitare, mentre per il cambio automatico al momento non si hanno notizie, ma è auspicabile che venga fornito almeno in opzione. Per avere la Fiat Freemont ordinandola, sono necessari 4 o 5 mesi di attesa, di conseguenza, chi ha necessità di cambiare auto in tempi brevi può puntare sulle versioni disponibili in concessionaria.