Addio pedale della frizione sull’Alfa Romeo Giulietta: da questa settimana è ordinabile il nuovo cambio a doppia frizione TCT.
Addio pedale della frizione sull’Alfa Romeo Giulietta: da questa settimana è ordinabile il nuovo cambio a doppia frizione TCT.
Presentata al Salone di Ginevra 2011, l’Alfa Romeo Giulietta dotata della nuova trasmissione automatica a doppia frizione a secco Alfa TCT è ordinabile da questa settimana nelle concessionarie italiane. Dopo aver debuttato sulla MiTo, il cambio TCT sarà disponibile sulla Giulietta in abbinamento alle motorizzazioni 1.4 Multiair turbo benzina da 170 cavalli e al 2.0 turbodiesel JTDM-2 da 170 CV.
Abbinabile ai paddles al volante (optional offerto a 150 euro), la trasmissione TCT sull’Alfa Romeo Giulietta sarà offerta con un supplemento di 1700 euro rispetto alle versioni dotate di cambio manuale, partendo da 25.550 euro per la versione 1.4 Multiair 170 cv nell’allestimento Progression; i modelli Distinctive ed Exclusive saranno offerti, rispettivamente a 25.950 euro e 27.350 euro.
Per chi scegliesse la motorizzazione turbodiesel in abbinamento alla nuova trasmissione TCT, dovrà firmare un assegno di 27.950 euro per la versione Progression, che salirà a 30.750 per il più ricco allestimento Exclusive, passando per i 29.350 euro dell’Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDM-2 170 CV Distinctive.
Capitolo prestazioni: la Giulietta 1.4 Multiair 170 CV dotata del cambio TCT, dichiara una velocità massima di 218 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in 7.7 secondi. Sul fronte dei consumi e delle emissioni si registra 5.2 L /100 km nel ciclo combinato e 121 g/km di anidride carbonica emessi nell’atmosfera; grazie a questi dati la nuova Giulietta TCT diventa di diritto la compatta a benzina più ecologica sul mercato.
Anche sul fronte del diesel la nuova trasmissione a doppia frizione a secco TCT assicura ottime performance: l’Alfa Romeo Giulietta TCT 2.0 JTDM-2 da 170 cv: nella ripresa da 0 a 100 km/h il cronometro si ferma a 7.9 secondi, contro gli 8.0 della versione con cambio manuale e le emissioni nocive calano da 124 a 119 g/km di Co2.