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UR: BAN, il progetto tedesco per la sicurezza

Di Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 15 mag 2014
UR: BAN, il progetto tedesco per la sicurezza
Telecamere 3D, radar e sofisticati software saranno importanti sulle auto intelligenti del futuro: è il progetto UR: BAN per la sicurezza.

Telecamere 3D, radar e sofisticati software saranno importanti sulle auto intelligenti del futuro: è il progetto UR: BAN per la sicurezza.

A distanza di due anni dalla partenza è il momento di fare un primo bilancio dei progressi ottenuti dal progetto UR: BAN (Urbaner Raum: Benutzergerechte Assistenzsysteme und Netzmanagement), un’iniziativa che vede in campo il Ministero Federale dell’Economia e della Tecnologia tedesco e ben 30 aziende, tra cui il produttore di pneumatici Continental e diversi costruttori come Bmw, Opel, Audi, Volkswagen, Daimler e Man. 

Il programma prevede quattro anni di lavori al fine di migliorare la sicurezza stradale e in un incontro a Braunschweig tenuto oggi si è fatto il punto della situazione di metà percorso. Daimler ha ribadito che uno degli obiettivi di UR: BAN è quello di aiutare il guidatore a prevenire gli incidenti aiutandolo a individuare i potenziali pericoli che si nascondono nell’insidioso traffico urbano

I nuovi sistemi di “assistenza cognitiva” forniscono infatti a chi guida il supporto durante l’attraversamento di incroci, nonché quando si effettua una svolta o si cambia corsia, e servono per diminuire i rischi di tutti gli utilizzatori della strada, compresi quindi i pedoni, i motociclisti, i ciclisti e chi si sposta su una sedia a rotelle. 

Le soluzioni attualmente allo studio fanno leva su sensori in grado di rilevare gli ostacoli che si parano nella zona anteriore dell’auto e gli ultimi progressi vedono un miglioramento della funzione di riconoscimento degli oggetti esterni. Grazie alle più recenti innovazioni è adesso possibile identificare un pedone e altri utenti della strada anche quando il corpo si trova in una posizione “insolita” oppure parzialmente coperta da altri ostacoli, con la possibilità di dedurre dal movimento delle gambe o dall’orientamento della testa la direzione verso cui avviene il movimento. 

L’unione di videocamere stereoscopiche per riprese in 3D e di sofisticati sistemi radar consente inoltre di ricostruire ambienti a 360 gradi con un notevole livello di dettaglio (fino a 500.000 pixel) conosciuti anche come “stixel“. All’interno di questo mondo virtuale è rappresentato l’ambiente circostante e il software calcola lo spazio disponibile per la guida rilevando quando e verso quale direzione è possibile viaggiare in tutta sicurezza, così da inviare i giusti input ai vari sistemi installati a bordo. 

Una parte di risorse del progetto UR: BAN è ovviamente riservata all’assistenza elettronica del cambio di corsia. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza la vettura durante una manovra comune in città e nella guida in autostrada, ma che può essere molto pericolosa se effettuata senza la necessaria attenzione.

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