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Veritas RS III Hybrid: ibrida senza compromessi

Di Francesco Donnici
Pubblicato il 10 mar 2011
Veritas RS III Hybrid: ibrida senza compromessi
Veritas è pronta per lanciare un’innovativa versione ibrida della sua sportivissima RS III capace di erogare 650 CV.

Veritas è pronta per lanciare un’innovativa versione ibrida della sua sportivissima RS III capace di erogare 650 CV.

La Veritas è un costruttore artigianale di auto sportive che può vantare addirittura una nobile, ma sfortunata presenza nel campionato di Formula Uno tra il 1951 e il 1953. Negli ultimi anni l’azienda tedesca Vermot AG, nuova proprietaria della Veritas, ha deciso di continuare la tradizione di auto essenziali, sportive e realizzate su meccanica Bmw che fecero la fortuna del marchio quasi 60 anni fa.

Lo scorso anno il costruttore teutonico ha iniziato la produzione in serie della RS III, una sportiva con carrozzeria barchetta spinta dal V10 5.0 litri Bmw da 507 CV e realizzata fino a questo momento solo in 30 esemplari, mentre è di questi giorni la notizia dell’arrivo anche di una variante ibrida della Veritas, che grazie all’aggiunta di un propulsore elettrico a quello termico firmato Bmw, aumenta sensibilmente le prestazioni del propulsore bavarese.

Come anticipato la parte meccanica è composta dal propulsore V10  da 507 CV e 520  Nm di coppia massima montato anche sulle Bmw M5 e M6 ed è accoppiato ad un motore elettrico da 143 CV, facendo così arrivare la potenza massima ad un totale di 650 CV. L’unità elettrica è alimentata da un pacco di batterie agli ioni di litio che aumenta l’ago della bilancia da 1050 kg della RS III standard, a 1280 kg, un valore senza dubbio molto apprezzabile. Nonostante l’aggravio di peso, rispetto alla versione con il solo mortore a benzina, la RS III Hybrid  guadagna un decimo di secondo nell’accelerazione da 0 a 100 km/h che viene dichiarata in soli 3,1 secondi. L’accelerazione fulminea è il risultato, oltre che dell’abbondanza di cavalli, anche della trazione integrale, ottenuta posizionando il motore elettrico sull’asse anteriore della vettura.  

Per il sistema frenante ci si è affidati agli specialisti della Brabham che hanno realizzato un impianto con dischi carboceramici  da 380 mm “morsi” da pinze con sei pistoncini per l’anteriore e da 350 mm con pinze a 4 pistoncini per il posteriore. Il sistema gode di ausili elettronici disinseribili come l’ABS e il controllo della trazione.

Esteticamente la Veritas RS III Hybrid ricalca le forme e i contenuti della barchetta da cui deriva: lunga 4,68 metri, larga 2,02 metri e alta solo 0, 97, la sportiva vanta  una carrozzeria realizzata completamente in fibra di carbonio, ispirata al mondo delle competizioni. L’abitacolo è stato studiato per ospitare due persone,ma le maggiori attenzioni vanno al posto guida che vanta un piccolo parabrezza, un telaio di protezione in tubi,  un roll-bar di  e  un sedile sportivo ad alto contenimento con cinture a quattro punti firmato dalla Recaro.

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