Vitaly Petrov in F1, solo una questione di euro
Sono 15 milioni gli euro che il pilota russo Vitaly Petrov ha proposto ai team di F1 per ottenere un volante nel 2010
Dopo aver maturato esperienza nel campionato GP2, la categoria motoristica che più si avvicina alla F1, Vitaly Petrov ha intenzione di fare il grande salto e nel 2010 vorrebbe gareggiare nella massima formula. Il vice campione della GP2 è disposto a tutto pur di trovare una monoposto per la stagione che sta per iniziare, anche a versare nelle casse del team intenzionato ad ingaggiarlo una cifra di 15 milioni di euro. Il motivo, la possibilità unica e irripetibile di sfidare la leggenda del circus, un certo Micheal Schumacher.
Ovviamente, non sarebbe il pilota russo a sborsare l’ingente quantitativo di denaro, ma i suoi munifici sponsor, la sberbank e gazprom. L’operazione non sarebbe una novità in F1, visto che sono pochi i piloti senza portafoglio che corrono esclusivamente per meriti sportivi, come spiega Willi Weber, manager di Petrov e di Schumacher: “In F1 solo sei o sette piloti guadagnano davvero, tutti gli altri i soldi li portano loro alle scuderie. E chiunque comincia così, continua a farlo per tutta la sua carriera, a meno che non sia un talento eccezionale”.[!BANNER]
Insomma, una prassi consolidata che è guardata con favore dai team sommersi da spese sempre più difficili da sostenere. Infatti, non appena è stata divulgata la notizia sia Renault sia Campos hanno manifestato un certo interesse verso Petrov e probabilmente una delle due squadre lo accoglierà nel suo box per garantirsi gli 800.000 euro a GP che gli sponsor sono disposti a versare.
Queste strategie di mercato, in parte giustificate dai costi della F1, penalizzano tanti giovani piloti validi e motivati che sono costretti a correre in altre categorie, magari a ruote coperte, senza aver la chance di provare l’esperienza della massima formula solamente per una questione di sponsor.
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