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Volkswagen Golf Alltrack: anteprima a Parigi 2014

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 25 set 2014
Volkswagen Golf Alltrack: anteprima a Parigi 2014
La Volkswagen Golf strizza l’occhio ai SUV con questa versione rialzata della Variant.

La Volkswagen Golf strizza l’occhio ai SUV con questa versione rialzata della Variant.

L’Audi ha lanciato una moda, quella delle vetture convenzionali rialzate e con look da fuoristrada, le cosidette Allroad, e la Volkswagen ha beneficiato dell’idea, riproponendola prima sulla Passat e adesso sulla Golf Variant che, in occasione del Salone di Parigi 2014, diventa Alltrack.

Con questa sigla ci si riferisce ad una Golf Variant dal carattere decisamente marcato, le protezioni dei paraurti e quelle posizionate nella parte bassa della fiancata sono li a sottolinearlo. Inoltre, i paraurti specifici, così come i rivestimenti dei passaruota, conferiscono alla vettura un’immagine spiccatamente avventurosa. Certo, non è una off-road nuda e cruda, e non vuole esserlo, ma si avvicina molto ad un SUV grazie all’altezza da terra incrementata di 20 mm ed ai mancorrenti sul tetto. Specifici anche i cerchi in lega Valley da 17 pollici.

All’interno spiccano il volante e la leva del cambio in pelle, i sedili dai rivestimenti specifici, con tanto di logo Alltrack, e gli inserti in Dark Magnesium della console centrale, che ben si abbinano con quelli Tracks sulla plancia e sui pannelli delle portiere. Insomma, una volta saliti a bordo, l’atmosfera promette di essere decisamente più ricercata rispetto a quella della Golf Variant “convenzionale”.

Sotto il cofano troviamo 4 motori: un benzina da 1,8 litri TSI di nuova concezione, e 3 TDI con crescenti livelli di potenza. Con 180 CV e una coppia di 280 Nm disponibile a soli 1.350 giri, il nuovo TSI promette prestazioni brillanti: 217 km/h e 7,8 secondi per raggiungere i 100 km/h a fronte di consumi contenuti in 6,8l/100 km. Tra i TDI troviamo il 1.6 da 110 CV capace di una velocità massima di 187 km/h e di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 12,1 secondi per un consumo di appena 4,7 l/100 km. Poi ci sono i 2 litri, rispettivamente, da 150 CV e 184 CV, che toccano velocità nell’ordine dei 207 km/h e 219 km/h per consumi dichiarati di 4,9l/100 km e 5,1l/100 km. Sia il 1.8 TSI che il 2.0 TDI da 184 CV sono abbinati al cambio [glossario slug=”dsg”] a 6 rapporti.

Con la trazione integrale 4Motion la Golf Alltrack si adatta alle diverse situazioni di marcia. In caso di carico ridotto o in fase di rilascio, la trazione è affidata principalmente all’asse anteriore, mentre quello posteriore risulta disaccoppiato per garantire la massima economia dei consumi. Se necessario invece, l’asse posteriore viene chiamato in causa in modo continuo nell’arco di frazioni di secondo, tramite la frizione Haldex 5 attivata mediante la pompa dell’olio elettroidraulica. In pratica, una centralina calcola in modo permanente la coppia di trazione ideale per l’asse posteriore e, mediante l’azionamento della pompa dell’olio, regola la chiusura della frizione a lamelle. Infine, quando serve, la coppia può essere trasferita interamente sull’asse posteriore. Ma non è tutto, selezionando il programma Offroad si attiva sia la funzione di marcia assistita in discesa, che una curva caratteristica dell’acceleratore e una configurazione off-road dell’ABS.

Capace di rimorchiare pesi che arrivano a ben 2.000 kg, la Golf Alltrack farà il suo esordio a Parigi e arriverà sul mercato nella primavera del 2015, divenendo la 12esima versione della Golf in 24 mesi.

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