VW: la piattaforma condivisa MQB per Audi A3 e Golf 7
Anteprima al Salone di Ginevra (Audi A3 2012) della piattaforma modulare MQB. La vedremo, in autunno (Salone di Parigi) su Golf 7.
La Volkswagen Golf 7 inizia a delinearsi. Secondo le previsioni dei dirigenti di Wolfsburg, rese note in questi giorni, la nuova serie è attesa in anteprima ufficiale al Salone di Parigi 2012, dal 29 settembre al 14 ottobre prossimi.
La notizia è stata data, presso il quartier generale di Wolfsburg, in occasione di un incontro, durante il quale è stata svelata la nuova piattaforma MQB (Modular Querbaukasten), che costituirà la base progettuale della Golf Mk7 e di una lunga serie di modelli del Gruppo VW: Volkswagen Polo, Beetle, Scirocco, Jetta, Tiguan, Touran, Sharan, Passat, CC (la “Cross Coupé” esposta come concept al Salone di Tokyo 2011); Skoda, Seat e Audi A3. Proprio quest’ultima, la cui presentazione ufficiale della nuova serie avverrà, nelle prossime settimane, al Salone di Ginevra (come abbiamo anticipato nei giorni scorsi), costituisce per VW – Audi la “primizia” sulla quale sviluppare la piattaforma MQB.
Caratteristica principale di questo modulo è una estrema versatilità: l’obiettivo posto dai tecnici Volkswagen è la massima condivisione di elementi fra i vari modelli dei marchi che fanno capo allo stesso Gruppo, una sorta di trasversalità progettuale che, da una parte, permetta un risparmio nei costi di progettazione e produzione (un unico telaio per quanti più modelli possibile, e prodotto nello stesso impianto); dall’altra, lasciare ugualmente libertà di progetto e personalizzazione.
Questo principio di razionalizzazione, è stato riferito dalla dirigenza VW, è destinato a comportare una notevole riduzione nel numero delle varianti in confronto all’attuale produzione; d’altro canto, permetterà lo sviluppo di modelli progettati per i mercati di riferimento. Una filosofia che, nel Gruppo, viene “allargata” con i progetti modulari MLB per Audi, MSB di Porsche e la piattaforma unica per Volkswagen Up!, Seat Mii e Skoda Citigo.
La piattaforma MQB, infatti, viene sviluppata in modo da cambiare unicamente il passo, la carreggiata, le dimensioni e il numero dei passeggeri destinati a ciascun modello specifico, tenendo come elementi comuni determinate componenti, come il telaietto anteriore e la distanza fra i pedali e fra questi e l’avantreno. Proprio l’uniformità nella posizione di montaggio motori, in posizione anteriore trasversale, è stata studiata per consentire l’equipaggiamento di unità a benzina, Diesel o “alternative”: ibride ed elettriche (fra queste, Golf Blue E-Motion, la “elettrica” attesa al debutto nel 2013).
Fra i propulsori progettati insieme alla piattaforma condivisa MQB, Volkswagen declina le nuove unità della gamma EA288 (Diesel) e EA211 a benzina (motori modulari con potenze da 60 a 150 CV): di questa famiglia fa parte il nuovo 1.4 TFSI da 140 CV con dispositivo di gestione elettronica “taglia consumi”, che a basse e medie velocità isola uno o due cilindri.
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