Volkswagen Polo GTI: la prova su strada
La Volkswagen Polo è cresciuta nel tempo, tanto che adesso più di qualcuno tende a scambiarla con la sorella maggiore, la Golf, anche nella variante GTI, che ha tutti gli elementi al posto giusto per confondere le idee. L’abbiamo testata per provare come va il nuovo 1.8 TSI abbinato al cambio manuale a 6 rapporti.
Esterno: look da Golf GTI
Più di qualcuno mi ha fatto i complimenti per quella che sembra una Golf GTI. In realtà la Polo GTI è così equilibrata e così somigliante in alcune zone della carrozzeria da confondere persino gli appassionati. Questo è un bene, intendiamoci, perché la linea della Polo è ancora fresca e attuale e perché chi compra una di queste sportive del segmento B può contare sul quel fascino che solo le GTI made in Volkswagen sanno emanare. D’altra parte, il fregio rosso che percorre calandra e gruppi ottici anteriori, l’assetto ribassato di 1,5 cm, i cerchi in lega da 17 pollici e il doppio scarico cromato possono trarre in inganno. Anche perché l’altezza di Golf e Polo è simile e sono i circa 30 cm in lunghezza e 10 cm in larghezza a fare la differenza nelle proporzioni. La vettura della nostra prova inoltre, è una 3 porte, e questo ne aumenta il fascino in maniera esponenziale.
Interni: semplici e ben fatti
Anche l’abitacolo della Polo GTI ricorda molto quello della Golf, magari più quello della VI che della VII, ma fa comunque un gran bell’effetto! Si sta seduti comodamente e il sedile sportivo non è troppo in alto come accade su alcune concorrenti. Inoltre, i rivestimenti in tessuto a quadri scozzesi è un must imprescindibile che non può non piacere agli estimatori del genere. Le sedute anteriori trattengono il giusto e non affaticano più di tanto nei lunghi viaggi, mentre il volante tagliato in basso con il logo GTI è davvero ben fatto, così come il pomello del cambio dedicato. Tutto è al posto giusto e il sistema d’infotainment con schermo touch al centro della plancia è rapido ed intuitivo. Completano il quadro le cuciture rosse presenti sul volante e sulla leva del freno a mano e i tappetini con bordino rosso. L’abitabilità è buona davanti, mentre dietro si sta bene a patto non essere troppo alti, non male anche il bagagliaio, che ha una forma che consente di sfruttare al meglio tutti i 280 litri disponibili.
Al volante: veloce e persino confortevole
La Polo GTI intriga: è semplice, lineare, ma anche pungente, e la sua dinamica rispecchia in pieno queste caratteristiche. Infatti, il motore 1.8 TSI sovralimentato con ben 192 CV è meno cattivo nell’erogazione di certi 1.6 turbo, ma non per questo meno efficace, visto che può contare su una coppia di 320 Nm: ben 70 Nm in più rispetto al precedente 1.4. Tutto questo si traduce in risposte all’acceleratore brillanti: 236 km/h di velocità massima e 6,7 secondi per scattare da 0 a 100 km/h. Ma la Polo GTI non è tutta sbuffi e adrenalina e usandola normalmente è persino comoda, tanto è silenzioso il motore e leggera la risposta ai comandi. Certo, sulle buche i cerchi da 17 pollici si fanno sentire, ma volendo si può utilizzare anche come auto giornaliera, a patto di non esagerare con l’uso del piacevole cambio manuale a 6 rapporti e di non pestare troppo sull’acceleratore, perché altrimenti i 15 km/l non sarebbero più a portata di piede. Ma diciamoci la verità, in fondo di una GTI si apprezzano le doti tra le curve, e così l’abbiamo lanciata tra i tornanti per vedere se è degna del nome che porta. La risposta è sì, perché l’auto si muove agile, trova subito il punto di corda e poi si lascia guidare; non c’è un differenziale autobloccante, ma l’elettronica funziona bene nel limitare il sottosterzo, semmai, è nella fase di frenata che occorre prestare attenzione, perché il retrotreno tende ad alleggerirsi e quindi bisogna tenerne conto per migliorare l’inserimento. Insomma, la Polo GTI è viva, guizzante, ma non è sempre sul piede di guerra come certe avversarie. Premendo il tasto Sport, optional che fa parte dello Sport Performance Kit, si sente l’auto più reattiva nelle risposte e nel sound, e anche più libera dall’ESP, ma avremmo preferito comunque un suono più penetrante, almeno in questi frangenti.
Prezzo: da 22.350
Per mettere in garage una Polo GTI occorrono almeno 22.350 euro, a tanto ammonta il prezzo della 3 porte con cambio manuale a 6 marce, che forse, per la sua destinazione d’uso, è la migliore tra le varianti disponibili. Altrimenti, per la 5 porte occorre un esborso ulteriore di 650 euro, mentre il cambio [glossario slug=”dsg”] a 7 rapporti è un optional da 1.500 euro.
Se vuoi aggiornamenti su Test Drive inserisci la tua email nel box qui sotto: