Volvo XC40: debutto rinviato per la baby crossover
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Occorre sviluppare una nuova piattaforma, l’attuale SPA è troppo grande. Il debutto della crossover compatta Volvo XC40 viene spostato di 5 anni.
Per lo sviluppo dell’annunciato crossover compatto, Volvo gioca la carta del rinvio. E’ quanto emerge, in queste ore, dalle indiscrezioni sul Web relative alla gestazione della XC40, che nei mesi scorsi ha catturato l’attenzione dei media per una foto spia diffusa dalla Rete e, verso la fine del 2012, momentaneamente accantonata per esigenze progettuali, come avevamo indicato lo scorso novembre.
Gli ultimi rumors (in ordine di tempo) svelati dalla stampa internazionale – in questo caso, facciamo riferimento ad Autocar – indicano che il programma di sviluppo di Volvo XC40, seppure desiderato dai vertici del marchio svedese che nel 2010 è stato ceduto da Ford alla cinese Geely, è proiettato a medio termine. In estrema sintesi: se ne parla entro 5 anni.
>> Guarda le immagini della Volvo V40 Cross Country (test drive di Motori.it)
Il motivo di questo ritardo è di natura tecnica: per la attesa “cross country” compatta XC40, manca la base sulla quale allestire il modello, ovvero una idonea piattaforma di più piccole dimensioni rispetto alla SPA (Scaleable Platform Architecture, chassis modulare che, per tutti i futuri modelli Volvo dei quali costituirà la base portante, avrà in comune il telaietto anteriore di supporto al gruppo propulsore – trasmissione, con possibilità di ospitare la trazione integrale “meccanica” oppure integrale con trasmissione posteriore affidata a un motore elettrico, per le varianti ibride), che Volvo porterà al debutto verso la fine del 2014: quando, cioè, l’erede della XC90 sarà pronta.
Da queste considerazioni, è chiaro che – almeno a breve termine – il modello Volvo più piccolo da allestire sulla piattaforma SPA sarà la S60 di nuova generazione. Ma il “programma XC40” non sarà cancellato: lo confermano alcune voci vicine alla dirigenza Volvo, che hanno indicato come una crossover compatta come XC40 “Si adatta bene alla filosofia del marchio e ai volumi di vendita”. Cifre alla mano, fra i modelli che Volvo ha venduto di più negli ultimi tempi ci sono XC90 e XC60; ma con la progressiva tendenza al downsizing ben chiara sui taccuini delle priorità delle Case auto (oltre al discreto successo internazionale di vetture quali Audi Q3 e Bmw X1, ma anche – salendo un po’ di segmento – Range Rover Evoque), l’assenza dai listini della Casa di una cross country compatta, come potrebbe essere la XC40, è una lacuna da colmare.
Per Volvo occorre, quindi, impostare lo sviluppo di una nuova piattaforma ad hoc (ipotesi che, almeno per il momento, appare poco probabile), oppure sottoscrivere un accordo di partnership con un altro Costruttore: una possibilità, quest’ultima, più snella e semplice.
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