Volvo XC40 T3 R-Design: la prova su strada
La Volvo ha sposato la via dell’elettrificazione ma intanto ha arricchito il listino della XC40, il suo SUV compatto, con un sorprendente motore 1.5 a 3 cilindri che non fa rimpiangere i propulsori con la classica architettura a 4 cilindri come abbiamo potuto verificare nella nostra prova su strada.
Esterno: originale e unica nel suo genere
Bisogna riconoscere che la XC40 è un’auto ben riuscita anche dal punto di vista estetico, è originale, caratteristica, forse fino troppo eccentrica per essere una Volvo, ma sicuramente diversa da ogni concorrente. Il merito è di una fiancata dove la linea netta del cofano motore non è continua con quella di cintura che poi sale improvvisamente verso l’alto per dare una forma particolare al montante posteriore. Davanti spicca la grande calandra Volvo che tende ad alzare il frontale, mentre dietro sono protagonisti i grandi gruppi ottici, che seguono l’andamento dei montanti, e gli scarichi annegati nel paraurti. Bella la verniciatura bicolore che accosta alla livrea fusion red il tetto, i montanti anteriori, e lo spoiler di colore nero. La variante della nostra prova è quella dinamicamente più caratterizzata, denominata R-Design, e per l’occasione monta degli affascinanti cerchi da 19 pollici a cinque razze doppie offerti in opzione.
Interno: salotto tecnologico
L’abitacolo propone la stessa cura delle altre XC40 con l’aggiunta di dettagli sportivi quali il volante con tanto di logo R-Design e la pedaliera. Belli e comodi i sedili in pelle anteriori con pelle traforata e regolazione elettrica. In quattro si viaggia con tanto spazio a disposizione ma, volendo, si possono affrontare brevi tratti anche in 5, e il vano di carico da 460 litri propone diversi ganci per ancorare i bagagli. Inoltre, con l’apertura automatica che evita di utilizzare le mani offre grande praticità nella vita di tutti i giorni. Prodiga di informazioni la strumentazione digitale, mentre il grande schermo in stile tablet, che consente di gestire il sistema d’infotainment, necessita di un minio di apprendistato e in alcuni frangenti distoglie l’attenzione del guidatore.
Al volante: un’autentica sorpresa
Confesso che una volta salito a bordo della XC40 T3 ho pensato che mi avessero dato l’auto sbagliata, non riuscivo a credere che fosse una vettura spinta da un 3 cilindri, ma poi ho controllato il libretto di circolazione ed era tutto vero. Il fatto è che quest’unità da 1,5 litri sovralimentata è così silenziosa che ad andatura costante, in città, sembra quasi un propulsore elettrico, tanto è regolare nell’erogazione. Nella guida di tutti i giorni poi, non mostra affatto quella voce tipica dei 3 cilindri, nemmeno in accelerazione, a meno che non si pretenda di richiamare all’istante tutti i 163 CV disponibili e tutti i 265 Nm di coppia massima. Ma anche in questo caso non si ha quel sound metallico di altre vetture con lo stesso frazionamento. Il cambio automatico ad 8 rapporti inoltre, consente di sfruttare al meglio le caratteristiche del propulsore che, con la trasmissione manuale, tende a sedersi dopo i 4.000 giri, così non rimane mai a corto di fiato e consente di viaggiare nel massimo del comfort. Dopo tanti chilometri si arriva a destinazione freschi e riposati anche per merito di un pacchetto telaio e sospensioni che filtra con efficacia qualsiasi asperità. La XC40 a 3 cilindri è brillante, e scatta da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi, 9,6 secondi per esattezza, lo sterzo è preciso e la stabilità offre appoggi sempre sicuri, ma non chiedetele di fare gli straordinari tra le curve, perché in quel frangente il peso si fa sentire insieme al rollio ed agli eventuali trasferimenti di carico. Buoni i consumi, che si attestano sui 12 km/l, per cui se non si effettuano grandi percorrenze annue potrebbe rappresentare una valida alternativa al diesel.
Prezzo: da 41.400 euro
Con questa motorizzazione a 3 cilindri abbinata al cambio automatico, e nell’allestimento R-Design, la XC40 ha un costo iniziale di 41.400 euro, ma la dotazione può essere integrata con diversi accessori utili sia al comfort che alla sicurezza: dal pack dedicato al bagagliaio passando per il pacchetto di ADAS che la rende una perfetta alleata su strade ed autostrade; non mancano poi i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, la telecamera posteriore, la ricarica per lo smartphone ad induzione ed il climatizzatore automatico bi-zona, tanto per citarne alcuni. Così, la vettura della nostra prova, equipaggiata di tutto punto, raggiunge un listino di 47.210 euro, perfettamente in linea con la migliore concorrenza premium.
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