Vyrus Alyen: la moto "aliena" con il cuore Ducati
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La Vyrus Alyen non è una semplice veicolo a due ruote, perchè si presenta come una moto futuristica in grado di riscrivere le regole di un settore che a volte arranca nello stupire i centauri con proposte nuove ed interessanti. Frutto della factory con base a Cerasolo Ausa, la Alyen ci regala un’immagine di moto controcorrente, capace di mescolare un design fuori dagli schemi con l’utilizzo di nobili materiali e di una meccanica decisamente raffinata.
Per realizzare questa moto vengono utilizzati materiali ultraleggeri come la fibra di carbonio che viene impiegata per i componenti strutturali e le sovrastrutture. Queste ultime, disegnate da Adrian Morton, sfoggiano forme che sembrano essere state concepite su un altro pianeta.
Osservando la moto spiccano i cerchi Rotobox a 10 razze da 17 pollici e il forcellone anteriore dotato di sistema HWSS (Hydraulic Wired Steering System) e composto da due cavi in acciaio collegati al manubrio e ai lati della ruota, mentre al posteriore spicca un monobraccio in magnesio. Il telaio a doppia omega abbraccia letteralmente il propulsore bicilindrico a L di 90° Ducati Superquadro di 1.285 cc che può sviluppare 205 cavalli di potenza massima a 10.500 giri/minuto, il tuto gestito da una trasmissione a sei rapporti.
Il costruttore propone di tipi di impianto frenante: dischi carboceramici o in alternativa un impianto Brembo con dischi da 320 mm morsi da un GP4 RR monoblocco.
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