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Yamaha YZF-R3: la nuova creatura di Iwata

Di Tommaso Giacomelli
Pubblicato il 11 ott 2018
Yamaha YZF-R3: la nuova creatura di Iwata
La Yamaha YZF-R3 è la nuova supersport equipaggiata con motore bicilindrico da 321cc. Look aggressivo e agilità sono le armi di seduzione di questa nuova creazione di Iwata.

La Yamaha YZF-R1 compie in questo 2018 i suoi primi vent’anni, ed è stata una moto che ha riscosso un grandissimo successo perché ha scombinato le carte in quel particolare momento storico. Fu costruita senza compromessi, per essere in grado di permettere a tutti di guidare una moto con prestazioni e agilità da competizione. La R1 aprì una nuova frontiera del supersport. A distanza di due decadi, arriva la presentazione della nuova Yamaha YZF-R3, che raccoglie l’eredità del modello di origine, specialmente nel design, ma con una serie di tecnologie improntate ad ottenere un livello di prestazioni superlativo.

La nuova Yamaha YZF-R3 è spinta da un bicilindrico da 321 cc che offre la potenza giusta per muoversi tra le curve nel misto di montagna e per sfruttare la moto in pista. Nel complesso la R3 è una supersport facile da guidare, con la personalità e lo stile racing delle R-Series. Grazie all’altezza ridotta della sella da terra e alla posizione di guida ergonomica, la moto è l’ideale per chi inizia o per i piloti esperti che preferiscono un mezzo compatto, agile e scattante.

Abbiamo detto che il suo cuore è un bicilindrico da 321 cc, ma aggiungiamo che si tratta di un 4 tempi raffreddato a liquido, doppio albero a camme in testa, con 4 valvole per cilindro e l’iniezione elettronica. La potenza erogata risulta sempre gestibile, merito anche della più evoluta tecnologia della combustione, ai pistoni forgiati in alluminio e ai cilindri con offset in alluminio DiASil.

Il telaio leggero è in acciaio ad alta resistenza ed ha un design semplice che incorpora il basamento motore come elemento stressato strutturale, offrendo un bilanciamento ottimale tra rigidità e peso. Il lungo forcellone asimmetrico ha un design che assicura un’efficace trasmissione di potenza alla ruota posteriore, offrendo un’eccellente stabilità in rettilineo, mentre la sospensione posteriore Monocross è dotata di un ammortizzatore KYB regolabile in precarico che assicura un’ammortizzazione stabile e contribuisce alla centralizzazione delle masse. L’agilità di questo mezzo è garantita anche grazie a una nuova forcella a steli rovesciati, ad nuova piastra di sterzo. Completano il pacchetto i cerchi in alluminio a 10 razze, il freno a disco anteriore con una pinza flottante a due pistoncini, l’altezza della sella di 780 mm e una distribuzione dei pesi anteriore-posteriore vicina al 50-50.

Per migliorare l’esperienza di guida è stato realizzato un serbatoio ribassato di 22 mm. La capacità è di 14 litri, ma la forma ridisegnata della cover (31,4 mm più larga sopra l’area delle ginocchia e 20 mm più bassa vicino al tappo della benzina) contribuisce a ottenere la sensazione che il pilota sia connesso alla moto. Il cupolino ispirato a quello della MotoGP le dona un aspetto molto cattivo, così come il doppio faro anteriore in stile YZF-R1 e le luci di pozione a LED. La nuova strumentazione LCD mostra le informazioni essenziali, facilmente leggibili.

Il modello Yamaha YZF-R3 sarà disponibile presso i concessionari Yamaha a partire da gennaio 2019 al prezzo di 5.790 f.c.

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