Ztl, così funziona a Torino e Milano
Torino avvia una Ztl centrale ampliata, mentre Milano accoglie nela cerchia tre nuove vie
Crescono i perimetri delle zone a traffico limitato, nelle metropoli come nei piccoli centri di provincia. Le Amministrazioni comunali alzano il pollice verde, propongono aree pedonali più ampie e in grado di valorizzare il patrimonio storico-architettonico, mettono in guardia la schiera dei potenziali contravventori. Ne guadagnano la pulizia dell’ambiente, la qualità della vita per i residenti, la sicurezza negli spostamenti.
Qui, Torino
La Giunta Chiamparino ha dato il via libera per l’estensione della Ztl centrale alla Ztl riconosciuta come “ambientale”. Come per osmosi si trasmettono ai nuovi spazi le restrizioni di accesso dalle 7,30 alle 10,30, per tutti i giorni dal lunedì al venerdì. L’accesso sarà consentito ai soli veicoli con permesso di circolazione, ovvero gli Euro 3, le auto elettriche e quelle alimentate a metano, Gpl e a doppio serbatoio. Dopo le 10,30 saranno in vigore i divieti previsti per tutto il territorio cittadino, con lo stop per le auto Euro 0 a benzina e per i diesel Euro 0 ed Euro 1, con la recente aggiunta degli Euro 2 immatricolati da più di 10 anni. [!BANNER]
A vigilare sul transito nell’area provvederanno 37 telecamere, che dovrebbero entrare in funzione nel giro di un mese. Nella Ztl allargata rientrano strutture sanitarie, scuole e parcheggi prima esclusi. Per questo motivo l’Amministrazione ha dovuto stabilire nuovi regolamenti. Tutto ruota intorno alla registrazione dei numeri di immatricolazione dei veicoli, una facoltà concessa ai presidi ospedalieri, una richiesta sottoposta ai titolari di abbonamento presso le aree di sosta.
Nel caso degli istituti scolastici (gradi dall’asilo nido alle scuole medie inferiori) i genitori che accompagnano i figli potranno chiedere un permesso, al quale verrà abbinata una e una sola targa, da comunicare alle autorità unitamente al documento di iscrizione dei ragazzi. La concessione avrà un costo, 30 euro, validità dalle 7,30 alle 9,30 e durata annuale. Tutto ovviamente partirà con il nuovo anno scolastico, sino al prossimo giugno il Comune ha previsto un permesso gratuito.
Qui, Milano
Anche sotto la Madonnina si lavora per ampliare i confini del circuito a circolazione controllata. Con l’inizio della prossima estate anche il tratto di strada compreso tra via Morigi, via Cappuccio e via Sant’Orsola verrà inserito nell’elenco Ztl. Ha spiegato il vicesindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato come la scelta operata dalla Giunta “nasce dalla volontà di mettere in sicurezza un’area caratterizzata dalla forte presenza di pedoni e ciclisti, ma inadeguata dal punto di vista strutturale, con strade strette e marciapiedi di limitate dimensioni”.
In questo modo, per proseguire con le parole del vice, “ridurremo anche il passaggio dei veicoli in attraversamento dalla Cerchia dei Navigli a corso Magenta che ne deturpano la bellezza”. Le vie Cappuccio e Sant’Orsola appartengono inoltre a un ambito di grande pregio storico e culturale della città, inserito nell’ itinerario archeologico della cosiddetta Milano Imperiale. Attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette, la nuova Ztl permetterà il transito e la sosta esclusivamente ai veicoli dei residenti e dei domiciliati, alle bici, ai veicoli autorizzati, ai mezzi di soccorso, di emergenza e delle forze di polizia. Non ci sarà invece alcuna autorizzazione al parcheggio per gli automezzi dei cittadini con un box o posto auto all’interno della Ztl, i taxi e le auto a noleggio con conducente oltre che per le macchine dirette agli edifici scolastici nelle fasce orarie previste e per specifiche esigenze di mobilità. Toccherà invece alla regolamentazione vigente fissare i paletti per le operazioni di carico e scarico merci.
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