150 km/h in autostrada: un cauto sì
Solo nelle autostrade a 3 corsie e con il tutor si propone di innalzare il limite. L’Asaps: Non va alzato in alcun caso, è pericoloso
No al divieto di fumo mentre si è alla guida. Mentre, in autostrada, un cauto “sì” per portare il limite a 150 km/h. Sono alcune proposte indicate dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, alla Commissione Lavori pubblici.
In questo periodo, infatti, sono in via di definizione i lavori al Decreto legge sulla sicurezza stradale, che il relatore, Angelo Maria Cicolani (Pdl) ha ricevuto in incarico di riformulare “In un emendamento che ponga dei limiti precisi”. Per il ministro, “Ora si cerca di risolvere le questioni ancora in sospeso per approvare il provvedimento, in aula, la settimana prossima”.
Quanto al paventato divieto di fumare al volante (proposta sollevata dal senatore Gianpiero De Toni, che prevedeva anche una multa più elevata se si fumava all’interno della vettura e alla presenza di un minore, l’emendamento è stato bocciato), Matteoli è dell’avviso che questo faccia parte di una casistica teorica troppo ampia: “Se vietare il fumo alla guida dovesse essere indicato come un problema per la sicurezza, allora il caso è difficile. Occorrerebbe, infatti, valutare tutte le azioni che rendono pericolosa la guida di un veicolo”.
Il parere cautamente positivo dato all’aumento dei limiti di velocità in autostrada è, invece, più preciso: “Da parte mia, i 150 km/h possono essere validi solo per le autostrade a tre corsie e con i tutor. In ogni caso, la difesa di questo provvedimento non fa parte delle mie massime priorità”.
L’ASAPS (Associazione Sostenitori e amici della polizia stradale) ha già avvertito: “Giù le mani dai limiti di velocità”. Se, pur con tutti i paletti del caso la proposta passasse, secondo i dirigenti dell’ASAPS sarebbe un controsenso.[!BANNER]
“I tutor sono stati installati per limitare la velocità e il numero degli incidenti. Non certo per elevare i limiti di velocità, soprattutto in un momento come questo, nel quale gli incidenti stradali sono di nuovo cresciuti. Inoltre, in Italia abbiamo le strade peggiori d’Europa, le auto mediamente più vecchie e i controlli da parte delle forze di polizia non sempre riescono ad essere efficaci”.
Se l’innalzamento dei limiti in autostrada avrà forza di legge, “Si potrà verificare una situazione paradossale: chi viaggerà a 200 km/h di media se la caverà con appena 155 euro di ammenda e la sottrazione di soli tre punti dalla patente. Mentre, finora, le tolleranze del 5 per cento permettono di tenere una velocità massima di 137 km/h senza incorrere in alcuna sanzione, oppure di ricevere un verbale da 48 euro se si viene pescati a 147 km/h. Pensiamo, piuttosto, a elevare certi assurdi limiti, troppo bassi e difficili da osservare, e che servono solo agli Enti proprietari delle strade come auto – tutela negli incidenti e per fare cassa”, è l’invito dell’Asaps.
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