Uno studio prevede la flessione del mercato del 10,8% in meno rispetto al 2010. La speranza? I provvedimenti del nuovo Governo su fisco e carburanti.
Uno studio prevede la flessione del mercato del 10,8% in meno rispetto al 2010. La speranza? I provvedimenti del nuovo Governo su fisco e carburanti.
Il Centro Studi Promotor GL events, insieme all’Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), ha elaborato la stima delle automobili immatricolate in Italia nel mese di novembre: è previsto il 9,2% in meno rispetto allo stesso dato del novembre 2010, per un totale di 135.000 immatricolazioni. Secondo lo studio sarà in flessione anche il mercato di dicembre con -14,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e 112.000 immatricolazioni. La previsione per tutto il 2011 è di 1.750.000 unità, con una media del 10,8% in meno rispetto al 2010.
A diffondere la notizia è stato il presidente del Centro Studi Promotor GL events Gian Primo Quagliano, nella consueta conferenza che fa il punto sul mercato dell’auto prima del Motor Show di Bologna (3-12 dicembre 2011). «Le previsioni per l’ultimo scorcio del 2011», ha commentato Quagliano, «riflettono la situazione di crescente indebolimento della domanda di autovetture in Italia legata all’evoluzione della crisi economica e alla caduta del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese manifatturiere; anche se va segnalato che proprio gli indici Istat della fiducia dei consumatori e delle imprese manifatturiere in coincidenza con l’insediamento del nuovo Governo hanno fatto registrare significativi rimbalzi positivi».
Proprio agli eventuali provvedimenti del Governo Monti guarda il presidente del Centro Studi Promotor per ipotizzare un miglioramento. La situazione difficile in cui versa il mercato automobilistico italiano sarebbe infatti causata, secondo Quagliano, non solo dalla crisi economica ma anche dalle disposizioni del fisco e dai rincari di carburanti e di premi assicurativi.
Un’inversione di tendenza sarà possibile «se, come riteniamo altamente probabile, il nuovo Governo varerà anche un efficace pacchetto per la crescita», ha concluso Quagliano. «La ripresa per il mercato italiano dell’auto potrebbe iniziare già nella primavera prossima e le immatricolazioni potrebbero superare il livello di 1.800.000 unità nel 2012, in progresso del 3% rispetto a 1.750.000 previsto per il 2011. Per puntare poi a 2.000.000 nel 2013».