Il Centro Studi Promotor: “Le immatricolazioni raggiungeranno le 2,3 milioni di unità, ai livelli degli anni d’oro del 1997”
Il Centro Studi Promotor: “Le immatricolazioni raggiungeranno le 2,3 milioni di unità, ai livelli degli anni d’oro del 1997”
Per vedere una vera ripresa del mercato automobilistico occorrerà aspetta ancora. Secondo le stime del Centro Studi Promotor (Csp) infatti, il comparto raggiungerà quote soddisfacenti solo nel 2013 con 2,3 milioni di nuove immatricolazioni, a livelli cioè simili a quelli registrati dal 1997 al 2007.
I numeri in questione sono stati snocciolati in occasione della conferenza stampa di apertura del Motor Show di Bologna. Csp però tiene a precisare che tale previsione è legata sia all’evoluzione della congiuntura economica (in altre parole dovremo uscire definitivamente dalla crisi) sia alla politica degli eco-incentivi governativi.
Sul primo fattore gli esperti del centro studi ritengono che la situazione economica stia seguendo una curva a U, e cioè che all’arresto della caduta che si sta verificando nel 2009 seguirà una fase di consolidamento che potrebbe durare per tutto il 2010. A partire dal 2011 ci sarà poi una ripresa destinata ad irrobustirsi l’anno seguente e a riportare l’economia sui livelli ante-crisi nel 2013.[!BANNER]
Sul fronte degli incentivi i tecnici ritengono che tali sostegni abbiano dato un contributo importante per ridurre l’impatto della crisi. In mancanza di bonus infatti il 2009 si sarebbe chiuso con 1.800.000 immatricolazioni, ma si chiuderà invece sugli stessi livelli del 2008 cioè a quota 2.160.000 unità.
Il direttore del Centro studi Promotor Gian Primo Quagliano ha tuttavia sottolineato che il “Governo deve rinnovare gli incentivi alla rottamazione per il 2010 quantomeno nella forma attuale, altrimenti le immatricolazioni scenderebbero nel 2010 del 20%”. Una visione condivisa anche da Unrae, l’Unione delle case automobilistiche estere.
Al momento continua Quagliano “si pensa a un’uscita morbida dai bonus, ma è una cosa assurda e succederebbe come è accaduto nel 2008. Regaleremmo denaro pubblico a chi ha già deciso di comprare l’auto e la comprerebbe comunque”. Secondo il direttore di Csp inoltre occorre stanziare dei bonus anche usato su usato e rendere detraibile l’Iva per i soggetti che hanno la partita Iva. Così facendo le immatricolazioni dovrebbero mantenersi sui livelli attuali.