Proposta dell’Associazione all’Anas: riduzione del pedaggio per 36 giorni secondo quanto erano aumentati a luglio. Altrimenti via alla class action
Proposta dell’Associazione all’Anas: riduzione del pedaggio per 36 giorni secondo quanto erano aumentati a luglio. Altrimenti via alla class action
All’indomani della sentenza del Consiglio di Stato che blocca gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade e sui raccordi autostradali decisi dal Governo a fine giugno, il Codacons chiede all’Anas un ulteriore giro di vite sui pagamenti al casello. Oppure farà partire una class action.
In questi gioni, l’Associazione di consumatori presieduta da Carlo Rienzi ha proposto all’Anas una momentanea riduzione delle tariffe, in maniera proporzionale agli aumenti annullati dal Consiglio di Stato.
Secondo la proposta del Codacons, questo provvedimento potrebbe restare in vigore per 36 giorni, come dire lo stesso arco di tempo nel quale erano stati resi esecutivi gli aumenti autostradali, dal 1 luglio al 5 agosto.
La decisione era stata sospesa dalla stessa Anas a seguito di una prima indicazione giunta dall’organo giurisdizionale amministrativo nazionale dietro sentenza del Tar del Lazio. Il Consiglio di Stato, contestualmente, aveva respinto un primo ricorso sollevato dall’Anas e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per poi riservarsi di prendere una decisione lo scorso 31 agosto. Come, in effetti, è avvenuto: ed era stata confermata la prima sentenza del Tar.[!BANNER]
La questione, adesso, si sposta sui rimborsi. Vale a dire: sulla restituzione delle somme pagate in più dagli automobilisti durante i 36 giorni nei quali erano avvenuti gli aumenti. Il denaro speso in più tornerà nelle tasche degli automobilisti secondo quanto chiesto dal Codacons, con la riduzione per lo stesso periodo di tempo dei pedaggi?
Per questo motivo, il Codacons ha comunicato di avere pronta nel cassetto una class action, l’azione collettiva nella quale vox populi si ingiunge a un Ente o una impresa alla restituzione di somme di denaro a fini risarcitori.