25 milioni di sterline stanziati dall’Inghilterra per il Consorzio Mini E UK che sperimenterà la Mini elettrica
25 milioni di sterline stanziati dall’Inghilterra per il Consorzio Mini E UK che sperimenterà la Mini elettrica
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L’Inghilterra, similmente alla California, è diventata la nazione preferita per lo sviluppo delle tecnologie a basse emissioni. E’ protagonista, infatti, di numerose collaborazioni con i maggiori Gruppi del settore auto, tra cui recentemente anche Ford, grazie all’istituzione di un progetto per lo sviluppo di auto ecologiche: il Technology Strategy Board.
Il Governo britannico ha annunciato l’intenzione di finanziare il Consorzio di ricerca MINI E UK con un fondo di 25 milioni di sterline che garantirà lo sviluppo delle Mini elettriche in Inghilterra, dove alcuni tester provenienti da aziende del settore pubblico e privato avranno modo di testare giornalmente le vetture, partecipando così allo sviluppo. Le consegne delle 40 Mini E sono previste entro la fine del 2009; per 12 mesi verranno valutati tutti gli aspetti tecnici e sociali derivanti dall’utilizzo di una vettura elettrica.
L’impegno di BMW nel Technology Strategy Board è seguito all’invito del Governo a proporre progetti di ricerca innovativi e mirati all’industria, riguardanti veicoli a basse emissioni. L’obiettivo di Technology Strategy Board, infatti, è stimolare i principali attori dell’industria dell’automobile a sviluppare veicoli ecologici e portarli sul mercato nel più breve tempo possible.
Il Consorzio MINI E UK, che vede il Gruppo BMW come capofila, comprende numerosi partner del mondo della ricerca e dell’energia come Scottish and Southern Energy che provvederà alla costruzione delle stazioni di ricarica e l’Università di Oxford, il cui Centro di Ingegneria dei Veicoli Sostenibili si occuperà dell’analisi dei dati e dei feedback degli utenti delle Mini E, in modo da pubblicare, al termine del progetto, una relazione che contribuirà a dettare le linee guida per l’industria dell’auto nel prossimo futuro.