Parte giovedì un viaggio di un esemplare della spider elettrica Tesla. Obbiettivo: dimostrare che la Roadster va bene anche per i lunghi viaggi
Parte giovedì un viaggio di un esemplare della spider elettrica Tesla. Obbiettivo: dimostrare che la Roadster va bene anche per i lunghi viaggi
Duemilasettecento miglia: questa è la percorrenza del viaggio che si prepara ad affrontare un esemplare della Tesla Roadster. Verrà guidata da 16 impiegati della piccola azienda di Palo Alto (entrata nell’orbita Daimler, dopo l’acquisizione del 10% delle quote capitale) in un lungo viaggio da Los Angeles a Detroit.
Il tour, che inizia oggi giovedì 17, si snoderà appunto su 2.700 miglia (4.350 km). 19 tappe in tutto, dislocate ad hoc per consentire ai conducenti della piccola spider elettrica di compiere ciascun trance con una singola ricarica (circa 400 km).
L’esemplare scelto dalla Tesla per questo road trip è il numero 750 di produzione, quello che, nei giorni scorsi, è stato esposto al Salone di Los Angeles. E che, dal 10 Gennaio, sarà mostrato al NAIAS di Detroit, nelle condizioni in cui si troverà dopo il lungo tour.[!BANNER]
Sarà sporca, visibilmente usata. Ma l’aria vissuta della roadster ad emissioni zero e dalla carrozzeria made in Lotus contribuirà, hanno assicurato i dirigenti della Tesla, a convincere il pubblico che la spider a due posti secchi californiana è ben altro che un giocattolo da esibire a Beverly Hills.
Ognuna delle tappe servirà anche per far vedere al pubblico la Tesla. L’itinerario, esposto all’interno del sito della Casa, toccherà Palm Springs, Phoenix, Tucson, Deming, El Paso, Fort Stockholm, San Antonin, San Antonio, Austin, Fort Worth, Dallas, Oklahoma City, Tulsa, Springfield, Saint Louis, Effingham, Champaign, Chicago, Grand Rapids, per concludersi, l’8 Gennaio, a Detroit: giusto in tempo per l’anteprima stampa del NAIAS.