Dopo lo stop forzato imposto lo scorso 30 Aprile e l’ingresso di Fiat, sette stabilimenti negli USA e in Messico riprenderanno la produzione
Dopo lo stop forzato imposto lo scorso 30 Aprile e l’ingresso di Fiat, sette stabilimenti negli USA e in Messico riprenderanno la produzione
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Ritornano in funzione alcuni degli stabilimenti del Gruppo Chrysler che erano stati chiusi lo scorso 30 Aprile, quando il Marchio di Detroit era stato messo in amministrazione controllata. Entro la fine del mese (il 29 Giugno, per l’esattezza) sarà riattivata una prima parte della produzione dei quantitativi di veicoli programmati per il 2009, in attesa di un nuovo “stop” previsto per il 13 e 20 Luglio.
Gli stabilimenti che riapriranno fra dieci giorni sono: l’impianto di Sterling Heights, nel Michigan, con le catene di montaggio della Chrysler Sebring e della Dodge Avenger; l’impianto di allestimento autocarri leggeri e fuoristrada di Warren (Michigan), che produce Dodge Ram e Dodge Dakota; lo stabilimento di St. Louis, a Fenton (Montana), che assembla la Dodge Ram; gli impianti Jeep di Toledo, nell’Ohio (dai quali “escono” la Jeep Wrangler e Wrangler Unlimited); l’impianto di Brampton (Ontario) che produce la Chrysler 300 C, Dodge Charger e Dodge Challenger; Windsor (Ontario), con le linee di montaggio della Chrysler Town & Country e della Dodge Grand Caravan e l’impianto di Toluca (Messico) nel quale vengono assemblate la Dodge Journey e la Chrysler PT Cruiser.
Oltre agli stabilimenti elencati, tre impianti riapriranno, ma in un periodo successivo al 29 Giugno: si tratta degli stabilimenti Toledo North (per Jeep Liberty e Dodge Nitro), Belvidere III (Dodge Caliber, Jeep Compass e Jeep Patriot) e Saltillo, nel Messico (Dodge Ram 1500 e allestimenti “pesanti” Ram).
Nel frattempo, uno stabilimento ha già ripreso la produzione: è l’impianto di Chrysler Conner Avenue, che nei giorni scorsi ha riattivato la produzione della Dodge Viper, per la quale già da qualche anno si parla di una cessione dei diritti di produzione. Si tratta, perciò, di un primo segnale positivo, anche se il mese prossimo, gli stabilimenti Chrysler e Dodge subiranno una nuova sosta delle attività.
La ripresa della produzione, in ogni caso, sta avvenendo secondo i piani stabiliti alla fine di Aprile, con la messa in amministrazione controllata per la Chrysler e l’ingresso del Gruppo Fiat. L’accordo, ratificato lo scorso 10 Giugno con la cessione della ex Chrysler di tutti i propri beni (esclusi alcuni debiti e passività) alla nuova società, denominata Chrysler Group LLC e che prevede l’assegnamento alla nuova azienda di un 20 per cento di partecipazioni da parte della Fiat, ha portato, come primo risultato, la piena operatività della nuova Chrysler.
Il prossimo “passo” prevede da parte della Fiat la fornitura all’azienda di Detroit della tecnologia, delle piattaforme e dei motori per vetture di classe medio-piccola.