La Casa Giapponese incassa i colpi della crisi. I conti di Febbraio dipingono una situazione di recessione nelle vendite e nell’export
La Casa Giapponese incassa i colpi della crisi. I conti di Febbraio dipingono una situazione di recessione nelle vendite e nell’export
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Le cifre presentate da Mitsubishi, in riferimento all’andamento di produzione, vendite e esportazioni calcolato fino allo scorso Febbraio 2009 forniscono una foto piuttosto chiara di come possa essere incisiva la crisi finanziaria globale.
Da 12 mesi a questa parte è la causa principale del continuo calo nella produzione globale della Mitsubishi, che questo Febbraio ha raggiunto un volume totale di 45.048 unità, il 65% in meno rispetto allo stesso mese nel 2008.
Questa media ha risentito in particolare del calo delle vendite verificatosi ultimamente in Nord America, che ha portato la produzione locale ad essere ridotta fino al 74,6%. Anche in patria, comunque, le vendite totali a Febbraio hanno registrato un decremento del 33,6% in confronto al primo biennio dell’anno scorso, confermando un trend negativo che risale al Settembre 2007.
Le difficoltà del mercato automobilistico vengono rispecchiate in maniera piuttosto uniforme sia sul versante asiatico che occidentale per il Gruppo Giapponese. La diminuzione di ordini dalla Cina ha decretato in Asia il crollo del 75% nelle esportazioni della Mitsubishi, scese in Europa fino all’81.2% come conseguenza alla massiccia flessione delle vendite in Russia e Ucraina.
Sul fronte atlantico, se l’America del Nord conferma l’andamento al ribasso del suo mercato dell’auto, facendo registrare un calo del 64,8% nel settore export Mitsubishi, il Canada ed il Messico vanno in controtendenza facendo registrare rispettivamente un incremento del 57% e 17% rispetto al Febbraio 2008.
In accordo con queste notizie poco incoraggianti, Mitsubishi Motors Corporation ha recentemente deciso un nuovo modello di business che prevede la una radicale ristrutturazione della consociata Mitsubishi Motors Europa.