Maurizio Flammini ha annunciato che Ecclestone ha dato il proprio parere positivo all’evento. Si correrà nel 2012 all’EUR
Maurizio Flammini ha annunciato che Ecclestone ha dato il proprio parere positivo all’evento. Si correrà nel 2012 all’EUR
I cittadini dell’EUR si abituino a cercare parcheggio: nel 2012 il GP di Roma si farà. E non è escluso un antipasto, che avrà le caratteristiche di una ricognizione del percorso e delle strutture che fra poco più di due anni ospiteranno nella Capitale la massima Formula.
Questa mattina Maurizio Flammini, Presidente della FG Group, la società che, fra le altre, organizza e promuove il Mondiale Superbike e la Superstars Series, ha confermato che anche il grande capo della F1, Bernie Ecclestone, è d’accordo. Non è tutto: Ecclestone ha firmato il via libera per portare le monoposto a Roma: un evento a tappe successive che prevederà uno speciale più vicino nel tempo e l’effettuazione del GP vero e proprio, che gli organizzatori vorrebbero in tre edizioni.
La scelta del 2012 non nasce a caso: per quella data, infatti, è prevista una revisione del calendario del circus mondiale. La data di effettuazione deve ancora essere scelta: si parla di Luglio o Agosto, ma fra i periodi papabili ci sono anche Marzo e Ottobre.[!BANNER]
Quello che è certo, è il ritorno economico ipotizzato per la città: 800 milioni di euro, a fronte di un volume di investimenti per 160 milioni di euro (in gran parte finanziati da privati) e un mega cantiere in grado di creare lavoro per circa 10.000 persone. Il circuito, già illustrato da Motori.it nei mesi scorsi, prevede uno sviluppo di 4.699 metri, con l’interessamento della parte settentrionale dell’EUR: viale dell’Arte, viale delle Tre Fontane e via di Val Fiorita, nella zona che circonda piazzale Guglielmo Marconi e via Cristoforo Colombo.
Quanto a un possibile peggioramento delle condizioni del traffico (fra la posa delle infrastrutture, le prove della gara e il GP, le strade interessate potranno restare chiuse alla viabilità per diversi giorni), lo stesso Flammini ha tenuto a precisare che “Sarà un GP a impatto zero. Una gara che rispetterà l’ambiente e i cittadini. Il tracciato non passerà vicino alle abitazioni private, e la viabilità sarà organizzata in modo da permettere a tutti di andare al lavoro e di tornare a casa”.
Era stato questo, assieme all’illustrazione del ritorno mediatico ed economico che il carrozzone della F1 a Roma può recare alla città, l’argomento più importante – almeno negli intenti – per Gianni Alemanno. Il Sindaco di Roma da alcuni mesi si è schierato a favore della manifestazione. Mancava solo il “via libera” da parte di Bernie Ecclestone. Che è arrivato, assieme alle proteste da parte del Sindaco di Monza, Marco Mariani: Siamo stati lasciati da soli a difendere il ‘nostro’ circuito, mentre si preferisce dare più spazio a Roma”.
Dal canto suo, Gianni Alemanno aveva già assicurato che l’evento non si sostituirà allo storico GP d’Italia. Ma la Lega non ci sta: “Non gli credo. Temo che gli sponsor istituzionali si possano trasferire da Monza a Roma. Se dovesse succedere, per il circuito brianzolo inizierà una lenta agonia”, lamenta Mariani. Insomma: dalla soddisfazione per un GP alla querelle politica. Il GP di Roma, in ogni caso, fa già parlare di sé.