L’australiano decolla su Kovalainen ed esce illeso dalla sua monoposto
L’australiano decolla su Kovalainen ed esce illeso dalla sua monoposto
Durante il Gran Premio d’Europa c’è stato un attimo in cui tutti abbiamo temuto il peggio per via dello spettacolare incidente occorso a Mark Webber. Il pilota della Red Bull nel superare la Lotus di Kovalinen ha preso letteralmente il volo ed è ricaduto impattando sulle barriere a gran velocità.
“Stavo andando molto più veloce di Heikki Kovalainen – racconta l’australiano – e all’improvviso, molto prima dello spazio di frenata, circa 80 metri prima, ha rallentato. A quel punto ero solo un passeggero e non potevo far più nulla. Per fortuna la scocca era solida e ora tutto è a posto. È vero, ho perso dei punti, ma quando sei qui a raccontare certe storie… Piuttosto, temevo di non poter essere a Silverstone. Ho pensato mentre giravo: spero di non farmi troppo male. È chiaro che la botta è stata proprio forte, ma come si vede è andato tutto bene“.[!BANNER]
Per Webber questa tipologia di incidente purtroppo non è una novità: in molti ricorderanno i suoi voli a Le Mans, nel 1999, quando era al volante di una Mercedes CLK GTR con gravi problemi arodinamici. Fortunatamente, sia la Mercedes ieri che la Red Bull oggi si sono dimostrate molto sicure e lo hanno protetto in maniera adeguata. Questi drammatici imprevisti dimostrano quanto sia alta la componente di rischio nelle competizioni e ogni tanto ci ricordano che i piloti non sono una piccola componente della vettura, ma uomini che sfidano la morte per cercare la gloria.