L’operazione ha portato i militari a elevare ben 173 contravvenzioni di tutti i tipi: dalla sosta fuori dalle aree permesse al noleggio fasullo
L’operazione ha portato i militari a elevare ben 173 contravvenzioni di tutti i tipi: dalla sosta fuori dalle aree permesse al noleggio fasullo
Accanto ai discussi aumenti delle tariffe (la delibera è attesa in questi giorni) fino al 65%, la categoria dei tassisti romani è nell’occhio del ciclone a causa degli abusivi.
Una maxi operazione condotta dai carabinieri a Fiumicino ha infatti pizzicato 173 taxisti abusivi, che si sono visti appioppare contravvenzioni per complessivi 125.000 euro.
L’operazione condotta dai militari (controlli a tappeto attorno alle uscite dell’aeroporto “Leonardo da Vinci”) ha consentito di fermare un intero esercito di contravventori: dagli autisti che per intercettare prima i clienti stazionavano al di fuori delle aree permesse, a quelli che sono stati trovati in possesso di permessi falsi.
Un pregiudicato è stato sorpreso mentre si trovava, con quattro passeggeri a bordo, al volante di un’auto che esibiva una targhetta di noleggio con conducente (Ncc) contraffatta, mentre al contrario la vettura era immatricolata per uso privato.[!BANNER]
In totale, gli abusivi fermati con passeggeri a bordo sono stati 17. Altri falsi taxisti, invece, sono stati scoperti mentre si trovavano all’interno delle sale arrivi dell’aeroporto, in procinto di avvicinare i viaggiatori appena scesi dagli aerei per offrire loro un trasporto verso Roma, sotto forma di taxi o di auto a noleggio con conducente; non mancavano i procacciatori e i temerari che cercavano i propri clienti spingendosi fino all’interno delle biglietterie.
Fra i “regolari”, più di 100 contravvenzioni da parte dei carabinieri sono state elevate per avere sostato all’esterno delle aree autorizzate. Una curiosità: tra gli abusivi fermati, alcuni sono stati trovati senza la patente di guida.