Leggero restyling per la Seat Leon MY 2009, ma gli interni sono adesso più ricchi e ci sono i nuovi motori. Debutta a inizio Maggio
Leggero restyling per la Seat Leon MY 2009, ma gli interni sono adesso più ricchi e ci sono i nuovi motori. Debutta a inizio Maggio
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Più sportiva e personale, con una linea con il carattere della versione ufficiale vittoriosa l’anno scorso nel WTCC, il Mondiale Turismo che ha visto la berlina di Martorell conquistare il titolo Piloti e Costruttori. Ecco la rinnovata gamma della Seat Leon, che in Italia sarà disponibile in tre allestimenti: Reference, Style, Sport e FR, sei motorizzazioni (tre delle quali nuove per questo modello) e un nuovo cambio.
Per la Leon 2009 sembra che a Martorell la parola d’ordine per la Leon sia “originalità”. Le dimensioni da berlina di famiglia (per i tecnici: il segmento B del mercato) non sono facili da disegnare se si vuole progettare una vettura destinata ad una fascia di automobilisti attenti al design ma senza grandi concessioni alla stravaganza.
Esterni: lifting al “volto” e alla “coda”
La nuova Leon sembra assumere, almeno in parte, questo impegno. Le modifiche più appariscenti riguardano il frontale (dallo “scudo” più piccolo) e la parte posteriore, dove spicca il nuovo e più ampio portellone. Ma andiamo con ordine.
La nuova calandra è più piccola della precedente; il profilo cromato che la incornicia è più sottile. Anche il logo Seat è stato rimpicciolito. I fari sono stati ridisegnati (i proiettori allo Xeno sono disponibili come optional, dotati di sistema AFS e luce diurna, che sarà obbligatoria dal 2011, anche se tale soluzione, di indubbia sicurezza, avrebbe potuto essere di serie. Il paraurti ora ha una forma più “tesa” e lineare: un gusto sportivo di chiara impronta tedesca che si accompagna bene con la nuova presa d’aria più accentuata , ora di forma trapezioidale, che trova alloggio sotto al paraurti.
Interessante la decisa pulizia delle linee che accompagna l’andamento superiore e laterale della vettura: la linea di cintura è alta e dritta come se fosse stata disegnata col righello. A mitigare l’idea monolitica dei fianchi, ci pensano i passaruota e l’originale scalfatura diagonale che parte dal cofano anteriore e arriva a metà del parafango posteriore: due idee lanciate con la prima versione e che in questo restyling sono state mantenute.
Ci appare buona la decisione di ampliare la superficie del lunotto: adesso è più ampio, copre per intero il portellone e permette di ottenere una maggiore visibilità in manovra. Sempre ampia è la superficie dei vetri, che non ha avuto modifiche dalla precedente versione: parabrezza molto inclinato e ampio, finestrino laterale anteriore di dimensioni generose e finestrino posteriore dalla forma arrotondata e dotato di deflettore. Quanto ai “dettagli”, sono stati adottati dei cerchi dal nuovo disegno e gli specchietti retrovisori sono stati ridisegnati.
Novità anche per la gamma di colorazioni della carrozzeria. Insieme alle tinte già esistenti trovano adesso spazio nuove tonalità, come il Grigio Numbus. A disposizione, poi, si annuncia una serie di varianti “speciali”, denominata “Custom colours”: giallo Kiwi (livrea ispirata alla Seat Ibiza Kit Car da rally), Lumina Orange, Blue Speed e Grigio Furia.
Interni: sono tutti nuovi
Se gli esterni sono stati sottoposti a un leggero maquillage, sono gli interni che rivelano un deciso intervento di ricostruzione. In sostanza: l’abitacolo della Seat Leon 2009, ora, appare completamente diverso dalla versione precedente.
Volante, comandi, quadro strumenti, consolle centrale, finiture e sedili presentano un’immagine tutta nuova: l’ambiente, ora, è decisamente più moderno e sportivo. Il volante multifunzione (dotato di pulsanti ad azionamento “intuitivo”) e il piantone dello sterzo sono stati progettati ex novo all’insegna della semplicità di azionamento.
Sulla stessa lunghezza d’onda, anche la regolazione delle luci e del sistema Climatic (rifiniti in color argento, la stessa tonalità che si ritrova nei diffusori del sistema di aerazione per le versioni Style, Sport e FR) sono state ridisegnate.
Una selleria in pelle nera e pelle color Cognac è la novità fra gli allestimenti agli interni, che si va ad aggiungere a quella tutta in nero. Nelle versioni Sport e FR, inoltre, si può abbinare rivestimenti in tessuto e Alcantara di colore rosso o grigio argento. La strumentazione ha cambiato aspetto. Il quadro strumenti, ora, è illuminato da led di colore bianco (una scelta oggi di moda) e dispone di un sensore di autoregolazione che ne varia l’intensità a seconda della luce presente nell’abitacolo.
In base all’equipaggiamento, si possono trovare due differenti tipi di display: LCD (per le versioni senza la funzione Bluetooth) e TFT. Sugli schermi vengono visualizzate le frecce direzionali, le istruzioni del navigatore satellitare (a sistema touch screen e scheda SD che interagisce con il nuovo Climatronic), la velocità istantanea e, nella versione Ecomotive, nei Diesel Common Rail e in alcune versioni a benzina, anche l’indicatore della marcia consigliata.
La massiccia consolle centrale contiene, fra gli altri elementi, il pulsante luci di emergenza, il comando per la disattivazione del nuovo sistema ESP e l’interruttore di disattivazione dei sensori di parcheggio.
Motori: le novità per benzina e Diesel
Le motorizzazioni disponibili per la Seat Leon 2009 sono 9: cinque a benzina e quattro Diesel. Si va dal 1.4 da 85 CV al nuovo 2.0 TSI (benzina), e dal 1.9 TDI da 90 CV al 2.0 TDI CR da 170 CV.
Le novità sono due: il 2.0 TSI da 211 CV a benzina (appartenente alla nuova famiglia di motori Volkswagen, equipaggia anche la nuova Golf GTI), per il quale delle modifiche alla centralina e alla pressione del turbocompressore e una nuova pompa dell’olio controllata dalla stessa centralina hanno permesso, secondo i tecnici di Martorell, di ottenere una maggiore potenza e una riduzione di perdite, attriti e peso.
Il valore di coppia, buono per un’unità a benzina, è di 280 Nm a 1700-5200 giri/min. Altrettanto buoni i consumi: dichiarati, sono di 7,3 litri per 100 km (dunque discreto, ma non eccezionale, il valore di emissioni: 170 g/km nella versione con cambio manuale a 6 rapporti).
I Diesel della Leon 2009 sono, adesso, tutti Common rail. Alla base della gamma c’è il 2 litri che eroga una potenza di 170 CV-125 kW (dotato di una coppia di 350 Nm a 1750-2500 giri/min), dove gli iniettori piezoelettrici permettono un’iniezione più precisa e il Common rail assicura una maggiore elasticità al propulsore.
Di conseguenza, migliorano i consumi e le emissioni, si abbassano le vibrazioni e migliora l’isolamento acustico. Fra le altre novità meccaniche, si segnala il debutto del differenziale autobloccante elettronico XDS, che secondo i piani della Seat sarà gradualmente integrato negli altri modelli della Casa. Il differenziale XDS agisce in combinazione con l’ESP: frena la ruota che perde aderenza in maniera più dolce rispetto all’autobloccante meccanico.
La Seat Leon 2009 arriverà in Italia a partire a partire dal fine settimana del 9 e 10 Maggio (con l’operazione Porte Aperte) con prezzi compresi fra 14.860 e 25.260 euro.