Arriva la versione sportiva per la berlina/station wagon ceca. Assetto ribassato e prestazioni migliorate grazie al peso ridotto
Arriva la versione sportiva per la berlina/station wagon ceca. Assetto ribassato e prestazioni migliorate grazie al peso ridotto
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Quando il restyling si riveste da sportiva: ecco la nuova versione della Skoda Octavia RS, il modello “pepato”con il quale la Casa di Mlada Boleslav si reinserisce nel settore delle berline dal gusto sportivo.
Oggetto principale del maquillage cui è stata sottoposta la Octavia RS (venduta, dal 2000, in 60 mila esemplari, dei quali il 70 per cento nella versione Station Wagon) è la linea, ma altre migliorie hanno riguardato gli interni.
Le motorizzazioni disponibili sono due, ed entrambe di 2 litri, in regola con le normative Euro 5 ed equipaggiate con un cambio manuale a 6 marce (di serie) oppure, in opzione, con un automatico a 6 rapporti e doppia frizione DSG: il motore a benzina (TSI da 200 CV) e il turbodiesel TDI da 170 CV.
E’ chiaro, nella scelta meccanica e nel restyling, l’intento della Skoda di ribadire la fama di competitor interno al Gruppo, soprattutto in questo momento che la Seat (facente parte, come la Skoda, del Gruppo Volkswagen) ha presentato la Leon Cupra dotata dello stesso motore.
Gli equipaggiamenti esterni scelti per la versione sportiva della Octavia (modello che, ricordiamo, festeggia quest’anno i suoi primi 50 anni) rispecchiano in pieno il carattere della RS: frontale di nuovo disegno, con la presenza di un vistoso “logo” RS sulla mascherina, i gruppi ottici dal caratteristico disegno (e, per la prima volta nella storia della Casa, disponibili in versione “adattiva” allo Xeno). Sul paraurti, ridisegnato e caratterizzato da una ampia presa d’aria, trovano posto le luci diurne a led e una coppia di fendinebbia con funzione Corner Light. Nuovo anche il disegno della fanaleria posteriore.
La gamma dei colori della carrozzeria si amplia con una nuova tonalità (Grigio fumo); le ruote sono composte dai nuovi cerchi in lega Neptune da 18″. L’equipaggiamento è stato arricchito da un sensore che rileva la qualità dell’aria abbinato al climatizzatore automatico bi-zona Climatronic.
Interessante è il guadagno del peso, di 20 kg circa per la versione a benzina e di 15 kg per il turbodiesel, ricavato sul telaio, che risulta anche abbassato di ben 127 mm.
Anche grazie a questi accorgimenti Skoda indica un leggero miglioramento nelle prestazioni, soprattutto nei consumi e nelle emissioni. La versione 2.0 TSI a benzina viene dichiarata per un consumo a ciclo combinato di 7,5 litri ogni 100 km ed emissioni nell’ordine dei 175 g/km; più interessante la turbodiesel TDI, il cui consumo si aggira sui 5,7 litri ogni 100 km e le emissioni di CO2 150 g/km.