Renault nell’occhio del ciclone per il caso del GP di Singapore della stagione passata. Autosport rivela alcuni dettagli
Renault nell’occhio del ciclone per il caso del GP di Singapore della stagione passata. Autosport rivela alcuni dettagli
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Come previsto riunione a Monza della FOTA per prendere alcune decisioni previste, come il reinserimento nella associazione di Williams e Force India, come pure l’ammissione delle tre nuove squadre per il 2010. Si è discusso anche della possibilità di una terza monoposto, novità non gradita alla McLaren.
No comment invece da parte della Renault per il caso Piquet, che comincia a scottare dopo le ultime rivelazioni del settimanale inglese Autosport. Qui si legge che il punto chiave di questa vicenda sta nella riunione tenuta nell’ufficio della Renault alla vigilia del GP di Singapore tra Nelson Piquet, Flavio Briatore e Pat Symonds per discutere le strategie di gara.
Alcuni sostengono che Nelson Piquet Jr abbia confessato alla FIA di essere stato invitato direttamente dalla squadra a causare l’incidente, e che il pilota, in chiara difficoltà all’interno della squadra, abbia pensato di eseguire il tutto per essere poi premiato per la sua azione.
Sembra che lo stesso Pat Symonds gli abbia spiegato di bloccarsi dopo il 13 o 14esimo giro, poco dopo lo stop previsto per Alonso, alla curva 17. Proprio nel punto dove non c’erano gru per sollevare le auto incidentate, con la garanzia di fare intervenire in ogni caso la safety car.
Ovviamente sia Flavio Briatore (che pare diventerà padre a breve visto che la Gregoraci sembra incinta) che Symonds negano tutto, sostenendo che la proposta è venuta direttamente da Piquet. Sembra inoltre che il problema sia sorto il 26 Luglio, il giorno in cui Piquet avrebbe dovuto gareggiare in Ungheria: Piquet sarebbe poi stato a Parigi alla FIA il 30 e ne avrebbe parlato con Alan Donnelly.
In seguito gli investigatori privati della Quest sarebbero andati a Spa per intervistare le persone interessate. Tra l’altro i dati della telemetria in possesso alla FIA dimostrerebbero che alla curva 17, dove di solito si alleggerisce il gas, invece Piquet avrebbe accelerato provocando l’uscita di strada.
“Sono vittima di un’estorsione da parte della famiglia Piquet – ha detto Flavio Briatore – confermo l’incontro con Piquet domenica mattina, ma non si è mai parlato di queste cose…ricordo che Nelson era in uno stato d’animo molto fragile. Oltre a ciò ci sono le registrazioni audio in cui esprimo la delusione quando ho visto l’incidente di Piquet“.